I BISOGNI EMOTIVI PRIMARI: QUALI SONO E PERCHÉ SONO IMPORTANTI

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I BISOGNI EMOTIVI PRIMARI: QUALI SONO E PERCHÉ SONO IMPORTANTI

A cura della psicoterapeuta e psicologa a Brescia Dott.ssa Francesca Cervati

L’assunto centrale della Schema Therapy è che i disturbi emotivi e mentali derivano da un non adeguato soddisfacimento dei bisogni emotivi primari in età infantile. Il non soddisfacimento dei bisogni emotivi primari porta alla creazione di Schemi Precoci Maladattivi, che sono da considerarsi patologici quando associati ad emozioni negative ed intense.

I bisogni emotivi primari (quali bisogno di sicurezza, stabilità, cura e accettazione, bisogno di autonomia, bisogno di esprimere le proprie emozioni, bisogno di limiti realistici, bisogno di spontaneità e gioco) sono universali e vengono espressi nella relazione con le figure di accudimento e attaccamento.

Stabilità, cura e accettazione. Questo bisogno è soddisfatto se sentiamo di poter contare su figure di riferimento stabilmente presenti, che si prendono cura in modo amorevole di noi, proteggendoci e rispettandoci. L’accettazione equivale al bisogno di sentirsi amato a prescindere da ciò che si dice e si fa: l’altro ci ama e ci accoglie nella nostra unicità.

Autonomia, competenza e senso di identità. Il bisogno di autonomia è soddisfatto se abbiamo la possibilità di percepirci autosufficienti: essere stimolati a provare sentendo che l’altro è vicino, ci sostiene, ma non si sostituisce nel fare. Il bisogno di competenza riguarda il bisogno di poter trovare un riconoscimento positivo alle nostre prestazioni da parte degli altri significativi. Il bisogno di costruirsi un senso di identità è soddisfatto quando si è in grado di percepirsi con un’identità propria rispetto alle figure di riferimento: una persona sente il diritto di vivere la “propria” vita, di fare le “sue” scelte, di avere spazi solo “suoi”.

Libertà di esprimere i propri bisogni e le emozioni. Questo bisogno è soddisfatto quando l’espressione delle proprie emozioni e dei propri stati d’animo è incoraggiata, non è giudicata/punita. 

Limiti realistici e autocontrollo. Si tratta del bisogno che l’altro significativo dia regole, argini, modelli che insegnino a tollerare la frustrazione e a controllare gli impulsi.

Spontaneità e gioco. Perché questo bisogno sia soddisfatto dobbiamo far esperienza di un contesto in cui siano valorizzati il gioco e lo svago, al di là di ogni obiettivo che non sia il puro e semplice diletto personale.

Nel nostro studio di psicologa Il Bucaneve a Brescia utilizziamo la Schema Therapy per lavorare sui bisogni frustrati in infanzia e attraverso la relazione terapeutica aiutiamo i pazienti, attraverso un sostegno psicologico, a divenire consapevole dei propri bisogni emotivi di base e ad apprendere le modalità per soddisfarli in maniera funzionale.